Dialogare


Bisognerebbe sempre parlare con le persone. Non sai mai cosa potrebbero dirti: potrebbero sorprenderti! 
Il potenziale del dialogo è semplicemente immenso.

Parla con una ragazza giordana e potrebbe dirti che l’inglese è la loro seconda lingua ufficiale (nel caso non lo sapessi!), che frequenta un’università arabo-tedesca e che ha vinto una borsa di studio. Potrebbe anche dirti che il suo governo censura i libri, se ci parli più a lungo.  

Parla con un russo e potrebbe dirti che da loro il servizio militare è obbligatorio, che il rublo è molto più debole dell’Euro e che in tutte le università russe, indipendentemente dal corso di laurea, si studia filosofia. Almeno un esame, per avere una conoscenza generale più ampia.

Parla con una ragazza polacca e potrebbe dirti che lì vivono con poche centinaia di Euro al mese, perché, anche da loro, la valuta locale ha un valore inferiore alla nostra. Potrebbe mostrarti le bellezze del suo paese con orgoglio e invitarti a visitarlo.

Parla con un’insegnante tedesca e potrebbe dirti che in Germania sono molto “gesundheitsbewusst” e “umweltfreundlich” - cioè tengono molto alla salute e all’ambiente. Forse scoprirai anche che gli uomini possono chiedere la paternità, se dovesse nascergli un figlio.

Parla con una ragazza egiziana e ti dirà che a settembre si festeggia il “Natale” musulmano e che la tradizione vuole che si uccidano degli animali da fattoria, ma ti dirà anche che lo si fa per donarne la carne ai più poveri, perché è questa la cosa importante della festa: donare a chi ha bisogno. Se sei fortunato ti offrirà anche un dolce tradizionale che ha comprato o le è stato regalato per l’occasione.

Parla con un ragazzo di Cipro e ti dirà che odia quando la gente pensa che il suo stato faccia parte della Grecia o della Turchia, e che la sua isola è divisa a metà per motivi politici.  


Parla con un taiwanese e scoprirai che è considerato poco educato per una ragazza indossare top o canottiere in pubblico. Probabilmente ti racconterà anche che da loro invece di chiedersi “come stai?”, dopo essersi salutati, la prima domanda è: “Hai già mangiato?”. Sì, perché adorano mangiare! Mi ricordano uno strano popolo di cui parlano in tutto il mondo perché mangiano sempre spaghetti...

Cosa ancora più interessante, ti consiglierà la narrativa cinese! E quando ti consigliano un libro, non ti stanno semplicemente suggerendo di leggere un racconto. Ti stanno aprendo una porta, quella di un nuovo mondo. Nuove idee, tradizioni, superstizioni e morali: tutte queste cose rinchiuse tra le pagine di un’opera che probabilmente non avresti mai letto. Quante cose potresti imparare? Quanto potrebbe ampliare i tuoi orizzonti qualcosa di completamente nuovo?

Mi hanno consigliato un classico della letteratura cinese: “Viaggio verso l’occidente”.  Il mio primo pensiero è stato: “Wow! L’esperienza di una persona cinese in Europa! Magari nel medioevo! Chissà che storia interessante!”. Veramente, non è proprio così. Non si tratta di un asiatico che arriva in Europa, bensì di un cinese che viaggia verso l’India. Sorprendente? Beh, no, è scontato a pensarci bene! Ma questo libro, solamente col suo titolo, ha già fatto qualcosa di incredibilmente costruttivo: ha evidenziato il concetto di relatività. Il solo atto del pensare che il viaggio in occidente sia un viaggio verso l’India stimola il nostro pensiero, lo spinge a costatare che ogni conoscenza è relativa, che ogni elemento del linguaggio non è assoluto, bensì dipende sempre da un contesto. Se questo è il potenziale del titolo, figuriamoci quello del libro!


C’è un intero mondo da scoprire nel dialogo. Le lingue non sono altro che le navi con cui esplorarlo.

Conoscere attraverso la comunicazione faccia a faccia significa ricevere informazioni soggettive, ma autentiche. Significa anche venire a conoscenza di cosa è più importante per le persone che vivono in un certo luogo, non cosa l’informazione pubblica vuole trasmettere.


Sono tante le cose che puoi scoprire semplicemente chiacchierando con qualcuno. Sono ancora di più quelle che puoi imparare se hai il coraggio di chiedere a chi ha tanto da insegnarti, a chi è più diverso da te. E la cosa più bella che imparerai stando insieme a questa persona è che in fondo non siete così diversi. 







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