Diario danese: III. L'efterskole
In quanto Volontaria Europea, ho avuto l'occasione di scrivere un articolo per il blog dell'associazione Scambieuropei riguardo al mio progetto. Ho deciso di raccontare cos'è un'efterskole, un istituto scolastico che esiste unicamente in Danimarca.
Di seguito trovate uno spezzone dell'articolo. Per saperne di più, potete accedere al testo completo qui.
Buona lettura!
Di seguito trovate uno spezzone dell'articolo. Per saperne di più, potete accedere al testo completo qui.
Buona lettura!
L’efterskole è un collegio dove i
ragazzi vivono, studiano, lavorano e passano gran parte del proprio tempo
libero per la durata dell’intero anno scolastico. Nei weekend ognuno è libero di
tornare a casa, eppure non sono pochi gli studenti che decidono di fermarsi per
rimanere coi propri amici. La vita nell’efterskole è regolata da una routine
molto precisa, ma questo non significa che ci si annoia. Al contrario, vengono
spesso organizzate delle attività di vario genere per staccare dalla monotonia,
come tornei, giochi, gite e serate a tema. Inoltre, non bisogna immaginarsi
l’efterskole come una scuola dove si studia e basta: esistono diverse aree e
zone della scuola adibite al tempo libero, come aree relax con riviste,
divanetti e tavolini; la palestra con attrezzature diverse per vari sport, una
sala per giocare ai videogiochi, un piccolo cinema e vari giochi da tavola
sempre a disposizione. Oltre a studiare, gli alunni sono anche tenuti ad
aiutare il personale della cucina e delle pulizie, compiti che svolgono,
naturalmente, a turni.
Ma perché avere una scuola del
genere? Da dove nasce questa idea?
Il valore
che sta alla base dell’efterskole è la democrazia:
si tratta di una scuola in cui tutti sono uguali e in cui bisogna imparare a
confrontare e discutere le proprie idee. Il fondatore del primo esempio di
efterskole, N. F. S. Grundtvig, era
in realtà un oppositore degli ideali democratici, perché riteneva che non si
potesse affidare le decisioni riguardanti un intero paese nelle mani di una maggioranza non istruita e che non fosse in grado di comprendere e valutare le
questioni rispetto alle quali doveva votare. Per risolvere il problema,
decise di aprire una scuola per adulti dove i contadini potessero recarsi alla
sera, dopo il lavoro, per imparare nozioni di cultura generale e a confrontarsi
nello spirito democratico.
Fu, invece, Kristen Kold ad ampliare questa
tipologia di istruzione anche ai ragazzi più giovani, e così nacque,
lentamente, l’efterskole per come la conosciamo oggi. L’abitudine di dormire a
scuola si è sviluppata col tempo e dipende da motivazioni prettamente pratiche.
L’efterskole è un’invenzione danese, e la Danimarca meridionale è un territorio
che dal 1864 al 1920 è stato parte
dell’impero prussiano (l’attuale Germania). I figli di famiglie danesi nati
nel territorio tedesco dovevano frequentare la scuola tedesca, ma al termine
degli studi dell’obbligo alcuni decidevano di frequentare per un anno quella
“scuola di democrazia” che si trovava giusto al di là del confine. Alcuni,
visto che il viaggio poteva richiedere molto tempo, cominciarono anche a
passarci la notte. L’ aneddoto spiega anche il nome di questo istituto: “Efterskole” significa, letteralmente, “dopo scuola” (da efter = dopo + skole =
scuola). Si trattava, dunque, della scuola che si frequentava dopo il ciclo d’istruzione obbligatorio
tedesco.
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