Un mese a Heidelberg: Kapitel 2 (secondo capitolo)

Ho scoperto l'Italia a Heidelberg. Si trova nella Hauptstraße - la strada principale, quella che noi probabilmente chiameremmo "corso" - e porta il nome di "PEPPINO - Italian Bakery, Pizza and Panini". Lì lavorano diversi italiani, dal proprietario, ai baristi, al panettiere, tutti delle nostre parti. Questa settimana ho chiacchierato con Alessio, 24 anni, calabrese, che mi ha raccontato un po' come funzionano le cose lì da loro. 


Alessio lavora in questo bar dalla sua apertura, nel dicembre 2015. Prima il locale era una panetteria che apparteneva a una signora tedesca, la quale, per via delle difficoltà con gli affari, ha deciso di vendere. L'attuale proprietario, che dopo diversi anni nel mercato della moda aveva voglia di aprire un locale dall'atmosfera italiana, ha allora acquistato lo spazio, che pian piano si è evoluto e ha incominciato ad assomigliare sempre più ai nostri bar-panetterie-pasticcerie. Non mancano prodotti tipici dello stivale, dolci e salati, e, naturalmente, la macchina del caffé, come le nostre. 

"Ho insistito per prendere la macchina del caffé, per farlo buono come da noi, come nel sud Italia, dove se non è buono non te lo pagano!" mi racconta Alessio sorridente, e aggiunge: "è una soddisfazione vedere che anche ai tedeschi, che magari pensiamo non essere dei grandi intenditori, il nostro Espresso piace, lo apprezzano." 

L'Espresso da loro costa 0,99€, un prezzo impossibile all'estero, ma fedele alle nostre abitudini. Dall'altra parte della strada, Starbucks offre la sua alternativa al modico prezzo di 3€, circa. 

Alessio mi ha anche raccontato che è venuto in Germania senza sapere la lingua e senza la certezza di un lavoro, che ha poi trovato qui. All'inizio parlava solo inglese con i clienti, che sono sempre stati molto comprensivi, mentre poi ha seguito un corso di lingua fino a raggiungere il livello B2. Nonostante ora conosca il tedesco, però, preferisce parlare italiano nel locale: 

"A noi piace creare un'atmosfera italiana, vogliamo che i clienti si sentano in Italia, quindi parliamo sempre italiano! alcuni pensano che non conosciamo la lingua, addirittura, ma è bello così, è come un teatro..."

Il locale gode di una clientela molto eterogenea: italiani, tedeschi e turisti da tutto il mondo. La prima volta che sono entrata in questo bar ho anche avuto il piacere di chiacchierare con una coppia sposata di bolognesi in viaggio con il loro cane a bordo di un Camper. "Non ci piace avere mete troppo precise" - mi risponde la donna quando le chiedo dove fossero diretti - "Abbiamo attraversato l'Austria e la foresta nera, adesso ci dirigiamo a Nord e decideremo man mano dove fermarci. Siamo venuti qui perché sapevamo fosse una famosa città universitaria." Sembrano una coppia felice, amanti dell' "avventura". Lui mi dice che ad agosto è da pazzi andare al mare da noi, molto meglio girare al nord. 

Autentico cappuccino con foglia

Quando ho chiesto ad Alessio se gli manca l'Italia, mi ha risposto di no: "Qui mi trovo bene e mi piace come si lavora. Non penso mai che vorrei tornare indietro. L'unica cosa che mi manca è il mare, il nostro mare." 

Rimango un po' sorpresa, ma sono contenta che lui ce l'abbia fatta. Prima di andarmene mi dice: "Prima di venire qui mi sono informato, ma non ho dato retta a quelli che ci hanno provato e poi sono tornati indietro. Cioè, li ho ascoltati, ma fino a un certo punto. Le difficoltà non sono qui o in Italia, sono nella vita. Ed è quando ci sono le difficoltà che devi rimanere, e vincere." 

Sono d'accordo.


Gesti molto italiani fuori dal locale

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